lunedì 14 gennaio 2013

F.Kafka:La finestra sulla strada


Chi vive in solitudine, e nonostante ciò di tanto in tanto vorrebbe accompagnarsi non sappiamo dove con gli altri, chi, tenendo conto dei cambiamenti dell’orario, del tempo, dei rapporti di lavoro e simili, desidera senz’altro vedere un qualsiasi braccio al quale potrebbe tenersi, - costui, senza una finestra sulla via, non ce la farà a lungo. A lui succede di non cercare quasi niente, e soltanto come un uomo che non ne può più, gli occhi vaganti tra il pubblico ed il cielo, va al davanzale della sua finestra, e senza volere ha voltato un po’ la testa, così che in basso il cavallo, cui segue carrozza fracassona, lo entusiasma, e per tal mezzo da ultimo anche l’umana armonia.



mercoledì 9 gennaio 2013

F.Kafka: Escursione in montagna


Non so”, gridavo senza emettere alcun suono, “davvero non so. Se nessuno viene, allora viene proprio nessuno. Non ho fatto niente di male a nessuno, nessuno ne ha fatto a me, ma di darmi una mano nessuno ha voglia. Proprio nessuno. Tuttavia non va esattamente in questo modo. E’ che nessuno mi dà una mano – altrimenti sarebbe un vero nessuno gentile. Farei molto volentieri – perché no? – un’escursione in compagnia di effettivi nessuno*. Naturalmente in montagna, sennò dove? Come si stringono tra sé, questi nessuno, tutte queste braccia aperte e intrecciate, tutti questi piedi distanti tra loro da pochi passi! Tutti in frac, si capisce. Non va male, il vento passa attraverso i vuoti che noi e le nostre membra lasciamo aperti. In montagna si liberano le gole, manca poco che noi cantiamo”.

* Si ricorda Ulisse alle prese con Polifemo.