venerdì 15 settembre 2017

La circoncisione secondo la testimonianza di Kafka

Proficua, ancorché noiosa, è la lettura dei diari di Kafka, tradotti diversi decenni or sono da Ervino Pocar (Mondadori), tra l'altro perché, nascosti, vi sono molti racconti dei quali alcuni non compaiono nella raccolta - completa - pubblicata dall'editore Fischer. 
Stavolta però voglio riferirmi ad una pagina che risale al 1911 e riguarda la cerimonia della circoncisione, mutilazione genitale maschile praticata ancora oggi tra gli ebrei e non solo. Nel dettaglio tale cerimonia è descritta da Kafka così come secondo lui aveva luogo in Russia. La descrizione si trova a pag. 117, nell'edizione del 1977. Diciamo che la scena è almeno pittoresca e rinforza, in chi ha (avuto) interesse per la psicanalisi freudiana, anzi per Freud, ebreo, la convinzione che le immagini inerenti la circoncisione, con o senza il contorno "pittoresco" descritto da Kafka, siano decisive nella genesi della teoria del cosiddetto complesso di castrazione. E la inchiodino nell'ambito ebraico.