Nel primo capitolo del romanzo "America" (o meglio "Lo scomparso") il protagonista, un ragazzo di sedici anni, arriva in nave a New York da Amburgo e s'incanta davanti alla statua della libertà. Nel testo si legge "la statua della dea della libertà". Il ragazzo, Karl, nota che la statua regge nella mano levata in alto una spada. Noi sappiamo che invece la mano della statua regge una fiaccola. L'errore, voluto o non voluto, è degno di nota. Suggerisce che l'America di cui leggeremo è frutto della mente dell'autore, Kafka, della sua sensibilità.
Del resto un emozionato ragazzo europeo di cento anni or sono, all'arrivo nel "continente sconosciuto", poteva ben scambiare da lontano una fiaccola per una spada.
Ed anche un creatore di storie come Kafka lo poteva. O lo voleva?
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