lunedì 3 aprile 2017

Adulterio kafkiano

Il protagonista de "Il castello" è un uomo sposato con figli, presto all'ombra del castello si "fidanza" con una ragazza di nome Frieda che ignora il di lui stato civile, diciamo. Ora, sto traducendo e non ricordo il dettaglio dalle letture in italiano precedenti, ma sospetto che l'autore abbia dimenticato che il suo protagonista è sposato, il "fedifrago" infatti non mi pare un personaggio kafkianamente ammissibile. 
Nel capitolo 13° il protagonista è accusato da Frieda di doppiezza; la ragazza, influenzata dalla sua consigliera, una donna che gestisce la locanda dove il protagonista si ferma all'inizio della storia, con dovizia di argomenti lo accusa di usarla allo scopo di arrivare al "gentiluomo" Klamm, esponente di spicco del castello. Il protagonista si difende, come sempre sottile, ma affermando di non aver mai nascosto nulla a Frieda. Di base le ha nascosto di avere moglie e figli, a meno che, ripeto, l'autore del romanzo si sia scordato del dettaglio, accennato all'inizio della storia.

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