giovedì 17 maggio 2012
F.Kafka: Passanti in corsa
Quando andiamo a passeggio di notte e un uomo che vediamo da lontano – perché
la via sale e la luna è piena – ci corre addosso, noi non lo affrontiamo, anche se è vestito di stracci, anche se qualcuno lo rincorre gridando, ma lo lasciamo andar via.
Infatti è notte e non sappiamo, per quanto la via salga davanti a noi in piena luce lunare, se i due hanno organizzato la scena per gioco, se danno la caccia a un terzo uomo, se lo straccione viene rincorso mentre invece è innocente; forse l’altro ha intenzione di compiere un assassinio e noi saremmo suoi complici, forse i due non sanno niente l’uno dell’altro e corrono senza alcuna giustificazione verso i rispettivi letti; forse sono nottambuli, forse lo straccione è armato.
E, infine, non possiamo permetterci di essere stanchi e di aver bevuto parecchio vino?
Del resto, siamo lieti di non vedere più quei due.
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